giovedì 29 novembre 2012

sfumature,


Parlo, impossibile, crei un elettrico contatto
proprio come questa amabile lampadina che mi ha smontato casa,
ecco, penso alla pioggia, sempre, era fredda ma
non ricordo freddezza,
ho provato a raggruppare ogni parola
per formare un senso senso
che non esiste esistono solo parole parole
che si nascondono, perchè paura, perchè fuggire, tutto resta
come un giorno di sole, appoggiato con cura
tra lucine dorate in una atmosfera da sogno dove nessuno
vedrà lo splendore.
Fuga, vigliaccheria, doti che non comprendo nè
che mi appartengono io, sfido agitata con
una spada di cartone.
Tanti saluti dalla città grigia, dove una tapparella conta i minuti di una fine, o un inzio,

Buonanotte luna curiosa
di faccia che guardi, attenta, buonanotte nuvole su un verde di nuovo
fiorito, che qualcosa torni, solo per una ammenda, un commiato.

domenica 25 novembre 2012

distorta, sovrapposta,


Quella via non mi conosceva e di me non sapeva
nulla ma
mi ha amata, intima, segreta, di colori cupi e lenzuola bianche,
un portone dove una chiave gira
dentro una realtà che nemmeno
posso sognare.
Non mi è concesso il privilegio impossibile di tornare indietro
nè quello di farmi amare, in cambio, ma
il vento, e la pioggia, mi hanno solo cullata
nei più dolci passi di danza.
Amata e delusa,
proprio come, non so,
uno schiaffo, bella, addio.

sabato 24 novembre 2012

IN THE AFTERNOON


IN THE AFTERNOON,

non ti racconto, scrivo, una piroetta e pagine, ti ricordo
ombra, un fuggire, quella via stretta, noi
ombre, ruote al sole guardo
passi, passi, passi, forse accanto a una foglia secca di
autunno, gira, ruota, giostra,
sorrisi.

A LITTLE STORY ABOUT TWO FRIENDS IN A SUNSHINE DAY, BRERA, MILANO.