venerdì 22 febbraio 2013

un dimanche à Venise,

tutto cambia, tutto resta uguale.
La tua espressione, e nessuna chiesa museo strada.
Forse solo, si sposta.
Addio a un antico affezionato, benvenuto a un nuovo
dal profumo aperto, di aria.
Tra tetti appena nascosto, e di luci su grigioazzurro, largo.
Lasciare andare, è difficilissimo.
La tua espressione e ogni dettaglio discorso scena abito e
parola, ovviamente, che mi ha condotta
qui, forse
aveva un senso che ancora non so definire.
Ci si incontra nei momenti sbagliati.
E i momenti si ripetono, ma ancora, sono sbagliati.
Non so se ci si possa incontrare nel momento giusto,
credo piuttosto che il momento giusto sia solo personale, unico.
Tutto cambia, tutto resta uguale.
Come la tua espressione e anche, proprio adesso che il passato bussa
in meravigliose fotografie, ci penso ancora
a questi strani legami inesistenti, fatti di sole frasi, o città amate, o vento.
Ancora, il momento sbagliato.
Vorrei potere dire che sarebbe ora
di farlo diventare giusto, questo momento, ma
sarei d'accordo solo io.
Tutto prende comunque forma da se', a dispetto di ciò che facciamo, e vogliamo,

eri la mia amica più intensa, quella di ogni città, di ogni scuola, di ogni crescita e
di te ho ricordi preziosi come i tuoi sogni, come il tuo lavoro.

Tutto cambia, tutto resta uguale: ti penso allo stesso modo, e lego città a ricordi, a sorrisi e
a persone che vorrei incontrare.

Persone che vorrei incontrare che hanno qualcosa di simile proprio
a tutto questo passato di ricordi sorrisi
e città.

Nessun commento:

Posta un commento