lunedì 7 ottobre 2013
avere paura
Capita spesso, solo a certe persone, però, capita che
"chi cerca, trova", si, purtroppo
sembra un proverbio così vero che
funziona solo al negativo.
Così, sembra che ognuno alla fine si debba scontrare davanti e proprio
alla sua peggiore paura, e capita, capita sempre
probabilmente questa strana unione inversa
vacilla solo tra bene e male.
Eternamente, il male vince.
Sembra così solamente assurdo.
Sono sicura di conoscere gente che vive serena, che riesce a tornare a casa
tutte le sere senza avere combinato un guaio, o senza avere visto nessun orrore o solo
magari a loro è solo successo
di avere incontrato la tranquillità.
Carattere, o ottimismo.
Ma io non sono così.
Vivere nella paura si accompagna a un drammatico veleno, vuoivuoivuoi uscirne ma
resta solo rassegnazione.
Pagine pagine e rabbia.
Non pensate alle paure, perché più date loro pensiero, valore, importanza più
loro sembreranno così gonfie e felici da desiderare un incontro, solo per
un ringraziamento, magari. Con voi. Per voi. Da voi.
In qualsiasi posto
le temiate.
Ladri, falsi, mentitori e menefreghisti:
un circo di dolore e rabbia senza nemmeno
quello zucchero filato da domenica pomeriggio.
E quando tutto questo entra nella sfera più personale dell'essere, ecco, allora
ci si incupisce, nervosi, senza potere fare nulla.
Mi hanno appena detto che se il mondo è cattivo l'unica possibilità di azione
è quella di riuscire a impedirne ogni tentativo di invasione non richiesta.
Cioè, solo un prendere tempo, sperando.
Coraggio.
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