lunedì 15 settembre 2014





non ti potrò mai dire che le persone sono buone e
che il mondo gira nel senso giusto.


Ti posso dire che sono a pochi passi dallo spalancare questa maledetta gabbia,
e a pochi passi dal farlo anche
molto cattiva,
non rispondi rispondi non rispondi più, ma cosa
vuoi?
Le vite degli altri, io
non le comprendo,
vorrei forse


non soffrire di vertigine
resistere alla compulsione
farmi rispettare


ma non mi riesce mai.


Vorrei dirti che l'amore può durare, ma che non ci credo: ti dico invece
che a volte la vita è solo solitudine.
O per anime confuse che nemmeno perdo tempo a descrivere,


sarebbe bello avere una piccola terrazza  tutta di luci.


Mi mancate, in ogni città o luogo o capitale voi siate,
mi mancate anche di più, lontani.
Perché alla fine dell'innocenza resta solo la disillusione.
Non avrò abbastanza tempo per aspettare, non avrò abbastanza forza e sai cosa?
Quando leggo il tuo blog, mi viene voglia di morire.
Perché se nei tuoi vent'anni scrivi così
dubito ci sia una salvezza, per nessuno.


Lasciatemi nella mia anima, anima di fobia e fantasia, io
creo solo storie e nemmeno hai prove che io
esista, davvero vorrei


ritrovarti in giacca nera sulle colline o forse
tra righe sui fiumi o ancora
penso a un cappello.


Avevo scritto una bellissima storia.
Ma ho paura del buio, soffro di vertigini e sono una compulsiva.


E su, sorridi, dai, almeno una volta.

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