mercoledì 10 dicembre 2014

nel mese dolce,



colore che sbiadisce,


persone non esistono e io
resto sola così, mentre
aspetto una risposta, o un grazie, che non arriva
da nessuna parte.
Da qualsiasi strada angolo o luce io guardi, dovrei sentire qualcosa.
Almeno una parola.
Invece, niente.
Nulla.
Resto così, in mezzo a una strada qualunque,
forse un po' illuminata,
forse un po' buia, soprattutto


in silenzio.
Non arriva niente.
Mi lamento perché


non ho una posizione, non ho un luogo, e
non sento quale appartenenza sia mia.
Vacillo e traballo, cercando di tenere tutto in un equilibrio farcito di tasse.
Sono in questa strada, resto qui.
I lampioni, lo so, mi donano.
Forse resto per questo, per questa luce fioca che tanto mi assomiglia.
Dicembre, non me ne sono accorta,
le cose si incontrano e si urtano, poi si dimenticano.
Vorrei non dimenticare niente.


Tempo fa, avrei preferito, certo, nessuna risposta.
Adesso, voglio una reazione.
Credo mi sia dovuta.
Credo che dopo avere preso preso, e preso, forse


qualcosa, bisognerebbe rendere indietro.
almeno per cortesia, ma


nulla.
Non sento nulla.
Non mi avete dato indietro nulla, e anche se mi fa male, scriverlo,
è un nulla che mi fa sentire a disagio.


Ma le lucine ci sono, mie stelline devote e bellissime,
e a chi ne conosce l'anima, siete parte di me.
Dicembre.
Tornate per un sussurro, per un augurio, per una parola dolce.
xxx





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