domenica 28 dicembre 2014



tosse senza tregua, nessun segnale tecnologico, pareti rosa.

Sto scrivendo tantissimo e non riesco mai a dire
l'unica cosa che voglia davvero dire.
Sento ogni rumore tutti
il gattino che beve, l'auto in fondo alla via e persino
la pelle delle mie mani che si spezza di freddo.
Così sottili.

L'unica cosa che volevo davvero scrivere era
che non ti perdonerò mai.
Perché mi hai dato appuntamento nel giorno del dimenticherò e
mi hai svalutata.
Quindi, non ritornare, tranquillo, anche se tosse e lacrime
si mischiano ormai da giorni, non tornare:
non potrei perdonarti.
La tua debolezza ti ha reso quell'orrenda ombra cattiva che lascia
quando si ha paura.

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