domenica 22 febbraio 2015
..davvero tu
non è vero.
Il tuo essere sempre
vaga svagata vagante, mi delude anche adesso.
Io ti capisco, ma sono delusa.
E mi dispiace.
Noi forse non ci siamo ritrovate, forse solo
non abbiamo più
destino, da quello che mi dimostri.
E mi dispiace.
Tu, invece
non hai mai accettato nemmeno
di vedermi.
Di solo, vedermi.
Me lo ripeto da sola, quanto sia pazzesco.
Infatti.
Tutto diventa ora un saltellare dolcetto tra
un nemmeno e un addirittura,
Nemmeno, hai accettato di vedermi.
Addirittura, certi comportamenti.
Nemmeno/addirittura.
Gloriose, le parole.
Io, ho paura di tutto.
Di tutto tutto e tutto ma forse non
delle relazioni.
Mi ci tuffo di cuore piena
di sangue convinta, lieta.
Andrà bene.
Anche sbagliando.
Voi, non avete paura di niente.
Di niente niente e niente, non
di sfidare una natura cattiva, non
del pericolo, perché
è così.
Voi. Che così dovete fare.
Questo dovere, un obbligo che ammirate come divertimento.
Voi. I coraggiosi che nulla temono tranne
le relazioni, che male male molto
più male addirittura più male
delle vostre indemoniate passioni.
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