mercoledì 28 agosto 2013

venerdì 23 agosto 2013

...

vacanza, ci pensavo, ci pensavo
nei cavalloni violenti che mi spingevano in acqua, sotto, ridevo,
nelle nuotate artistiche di miagolii e in quelle a piroetta cantando,
ci pensavo.
O forse no, aspettate un attimo, pensavo a cosa?
No forse, forse proprio
tra quell'acqua e quel sale bevuto ridendo
no forse lì, no, non ci pensavo,
lì era bello, e basta.
La delusione resta un eterno buco nell'anima.
Osservazione del mio valore.
Volere, ma rischiare, la troppa attrazione.
Ho ascoltato questa musica, note da un piano composte proprio un anno fa
di mio ricordo.
Dolci.

Sempre, che siano lieti anche i vostri gorni di vacanza, magari solo a guardare il cielo in un trambusto di unico silenzio.
xxx

giovedì 18 luglio 2013

festino di delusioni!

Uscire e chiudere con fatica a chiave
per dimenticare il presente e scoprire appena arrivata, gioiosa col
magone fin nello sterno che

si incontra solo, il passato.
Come se già non ci fosse abbastanza, eccoti,

caro T., e caro solo perchè
quanto mi sei costato,
cosa accidenti ti è successo, da dove vieni e perché la tua voce ha questa alta

intonazione intonerei quasi
aspetta aspetta
un insulto,
che sembrerebbe donare a questa atmosfera come
un pugno che ancora aspetta aspetta, anche
il pugno,

sono così brava che

non mi hai dimenticata che
mi allontanate ancora
e senza nessuna scusa,
che noia,

nemmeno mi ricordavo, di essermi mai sentita così avrei voluto
aspettare ma
nemmeno leggi mai queste righe o forse e ancora

possibile che ci sia dentro anche tu,
....
essere così furiosa da non trovare parole si proprio
vantarsi di nulla mai mai mai

riesci a essere superiore a questa squallida media, e
l'amicizia, sì, la stessa che mi concedi solo
quando hai tristemente bisogno,
basta, lo scrivo ufficiale: è finita.

Se leggi, guarda la data e pensa: cosa è successo oggi o forse solo
cosa ho combinato, oggi?
E, se leggi, forse è anche magari
perché ci sei dentro davvero anche tu mai
avrei pensato di non potere davvero perdonare e nemmeno di

non scrivermi mai più, per favore io
non potrei tollerare un'altra opaca
bugia,

Sto per ruggire e davvero non vorrei

ti capitasse di sentirmi.

mercoledì 3 luglio 2013

chiacchierarando,

e se ti dicessi
lentamente, in un sussurro, che

non mi piace l'estate?
Che proprio, non mi piace, che mi disturba che
nonostante tutto, io sono attratta
dalla nebbia?
Ti sembrerei triste, e questa luce, in effetti, un po' quasi
comincia a convincermi ma

c'è qualcosa nel risveglio di questa stagione che
mi turba, potresti rispondermi

che sto diventando come te, che preferisco
l'addormentato o forse, orrore, il
nascosto.

Comunque, viaggiare dondola una instabilità, e anche così
mi sentirei dire
che sembro solo triste.
Non credo sia triste, solo potrei ribattere che

non penso davvero, che tu possa ridarmi l'anima, soprattutto perché
nemmeno sai cosa sia, però
posso chiederti di ricordarti
di lasciare una merendina nel comodino, nel caso
mi svegliassi una notte, e cercassi solo
una dolce conferma.
x

martedì 25 giugno 2013

amici da cortile,

conosco a memoria quella foto, la ricordo così chiara, nei mei pensieri, c'è
un cappello nero, ed espressioni che mi fanno sentire così piccola, ancora, ricordo
strani magazzini una volta abbandonati e
voi, voi tre, cavalieri cattivi
intorno alle mie righe, a chiacchierare urlando voi
tre, sempre insieme, indivisibili persino
in questa memoria di foto, indivisibili sulle mie note, sulle parole su questa bocca
che a lungo, senza respiro, vi ha
sgridati e molto a lungo, molto più a lungo, molto più e più
amati.

Detesto che tu non possa rivolgermi la parola, che ti sia vietato, o che sia
una scusa, che sia tu stesso
a vietartelo, non lo so.
Sere al buio e problemi elettrici si sovrappongono a ricerche misteriose senza
coda, dettagli, come questa musichetta
che suona nella strada di nebbia fumosa, è
estate,

eravamo amici, nonostante tutto.
Crescere non rende niente, o forse rende, ma è solo il ricordo
a distrarmi, perché il ricordo
non ha nessuna pace.
Continuo a girare, sperando di trovarti in queste punte da ballerina, o magari solo
di sentire ancora
quei sorrisi graziosi
in
bicchieri estivi lungo il fiume,

non dico addio perché
al prossimo giro, in queste punte da ballerina, forse ci sarai tu e forse
ci sarà una condanna o magari e solo, magari,
una tregua.
Perdonami, se sono stata scontrosa, vedi il rimpianto è solo che

non ti ho lasciato nessuna ferita.

sabato 15 giugno 2013

il gatto guarda fuori, e io leggo le istruzioni,

domenica 6 giugno,
un festival, musica strana e strana gente,

indossavo un vestito piccolo, corto.
Ci siamo sentiti uniti
nelle mani, e nell'osservare.

La settimana dopo,
domenica 13 giugno,

un teatro, strano e strana gente,

indossavo scarpette verde pastello.
Ci siamo sentiti uniti
perchè riuscivo ad applaudire nonostante avessi solo voglia di
scappare.

Questo, accadeva anni fa.
Così tanti anni fa che vorrei davvero
non ricordarlo,
non so perchè mi sia venuto in mente forse

perchè è tutto disegnato su un'agenda.
Un'agenda che ho trovato adesso
proprio qui però:
il mio mascara si recita "a prova di vita"
e questo, mi consola, perchè

se siamo riusciti a ottenere un mascara a prova di vita cioè
che resiste a tutto, anche alla vita, e questo si, comunque
mi inquieta ma, se
esiste la possibilità di resistere alla vita allora

avanti, coraggio.
Posso resistere
al ricordo alla paura e magari
anche agli spigoli e al cemento che sembrano sempre
invidiare le mie ginocchia.
E in tutto questo sospirato resistere, tra fatica e forza  e e e

mi ricorderò anche di avere, nel mentre, con grande
soddisfazione,

ciglia lunghissime.

martedì 11 giugno 2013

potremmo dire
si, d'accordo, lasciamo
correre ma
la verità è che
niente corre,

adesso, oggi, dopo anni, siete proprio spaventati dalla vostra attuale fidanzata e
avete così paura da buttarvi, meglio, preferibile

dalla ringhiera,

arco della pace, o inferno, io posso solo dire

patetici.

Ma non mi parlate, anzi si ma
guardandovi intorno con ansia,

è così triste, forse
era meglio restare nella vostra natura, dove le cose non duravano e
nessuno cercava di nascondersi.

Si si, belli i Navigli, te l'ho già detto.